Si vola al Kaseya Center di Miami per un altro big match attesissimo. Si torna in quella che per ben tre anni è stata la nostra casa, prima di lasciare e volare ad LA, per affrontare la capolista indiscussa della Eastern Conference ovvero i Miami Heat dell'espertissimo coach Andrea.

Nel primo quarto si parte a ritmi lenti con difese arcigne e attacchi molto ragionati. I Clippers con pazienza trovano sempre buoni tiri e piano piano riescono a penetrare nella difesa degli Heat conquistando un ottimo +7 a fine primo quarto. Nel secondo quarto gli Heat provano ad entrare in partita ma la difesa spigolosa dei Clippers li costringe sempre a tiri forzati o fuori equilibrio. In attacco gli ospiti trovano sempre più continuità scavando di fatto il solco che ha deciso la partita. All'intervallo i Clippers chiudono increduli sul +25, con soli 20 punti concessi ai padroni di casa.
Nel terzo quarto Miami carica a testa bassa per ribaltare le sorti del match ma i Clippers con un paio di fiammate li ricacciano subito indietro mantenendo inalterato il vantaggio a fine terzo quarto. Nell'ultimo quarto Miami non molla e cerca di ricucire il più possibile lo svantaggio chiudendo il match a -18. Il finale recita 58-76 per i Clippers che con una prova difensiva maiuscola, soprattutto nei primi due quarti, sbancano il Kaseya Center per un'altra vittoria importantissima.

MVP Joel Embiid con 20 punti e 19 rimbalzi 

Per gli Heat brutta prova in generale con percentuali basse e tante difficoltà. L'unico a salvare la faccia è TJ McConnell con 15 punti e 5 assist uscendo dalla panchina.
Per i Clippers oltre ad Embiid ci sono i 19 punti e 5 assist di Irving, seguito dai 9 punti di un ottimo Kennard.

Grazei ad Andrea per il match