Chase The Ring - Offseason 2023 - part 1

FREE AGENCY NBA2KEVOLUTION 2023 – Giudizi e Prospettive, tra presente e futuro….

 

PHILADELPHIA 76ERS

Entro, spacco, esco, ciao.
Il GM Dave33 dopo essere “desaparecido” per un lungo periodo, in seguito all’eliminazione ai Playoff al primo turno contro i Nets, in questa offseason si è dimostrato ancora una volta attento e competente, piazzando ottimi colpi sia al draft che alle aste. Nel settore lunghi ottime le firme di Grant Williams, Javale McGee e Daniel Gafford, che insieme al veterano Dedmon andranno a comporre un pacchetto di tutto rispetto. Intelligente anche la trade che ha permesso ai Sixers di portare a casa il contratto biennale di Lonnie Walker IV, in cambio della scadenza non rinnovabile dell’ottimo Austin Reaves. Dopo due ottime annate in cui Dave33 ha portato i suoi Sixers al primo turno Playoff, l’obiettivo minimo è raggiungere il secondo turno. Riusciranno Derozan e Brown a portare Philly nella top 4 ad Est?

MILWUAKEE BUCKS

In Winsconsin, tutto tace. Il GM AlexDane, ormai al terzo anno sulla panchina dei Bucks, in questa offseason non è stato particolarmente attivo. Tuttavia, qualcosa di buono c’è stato, come la trade Strus-Bamba, che da un lato ha liberato cap per gli anni a venire ma dall’altro ha infoltito ulteriormente il reparto lunghi già bello pieno. Altrettanto bene la trade che ha portato a Milwuakee i talenti di Kevin Porter Jr., in cambio di Westbrook e la 1a Cleveland 2024. Recentemente la tegola del taglio di Bol Bol in real, che ha fatto vacillare Nerenxa e l’intero front office dei Bucks, che era già pronto a mettere sul tavolo un bel contrattone triennale. In bilico la posizione di Duncan Robinson, che spesso e volentieri è stato messo in vetrina nel tentativo di liberare altro cap. Sarà l’ennesimo segnale di voler smantellare il team definitivamente e tankare?

 

CHICAGO BULLS

Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Ecco, decisamente non è questo il caso. Infatti, il “caro” vecchio GM Pone, nonché sua eminenza “ll Commissioner”, ha inseguito e corteggiato a lungo il suo amato Kevin Love, sfiorando addirittura la bancarotta per lui, ma alla fine i soldi offerti dai Clippers hanno portato Kevin lontano dallo United Center. Tuttavia, la offseason di questi Bulls non dispiace affatto, con trade e firme astute e pungenti che nel complesso hanno migliorato il team. La prima mossa è stata liberarsi di Keldon Johnson, Quickley e Jalen Duren per arrivare a James Harden, che nel ruolo di PG sarà il nuovo faro della squadra, supportato dal solito duo Edwards-Randle. La seconda mossa è stata spedire Brook Lopez ai Cavs in cambio di Valanciunas, immediatamente girato agli Hawks in cambio di “The Big Penguin” Andre “Buggmond” Drummond. Alle aste, terminata la telenovela Love, sono arrivate le firme di Bates-Diop, Zubac, Larry Nance Jr, Little e Alexander-Walker, andando a rinforzare soprattutto il reparto C/PF. La domanda che si fanno tutti e ci facciamo anche noi è: sarà l’anno buono per Bulls?

 

CLEVELAND CAVALIERS

Freschi di vittoria dell’anello i Cavs del GM Dave hanno deciso di rivoluzionare in parte il team, ripromettendosi di eliminare tutti quei bug che, a detta della critica, lo hanno aiutato a vincere il titolo quasi senza mai perdere. Da qui è partito l’immenso “frullatore” di scelte e giocatori che in pochi giorni, ore, minuti e a volte anche secondi, sono passati per l’ufficio dei Cavs. Tuttavia, il risultato finale è stato portare in Ohio Trae Young, rinunciando di fatto all’MVP della RS e delle Finals Zach Lavine. Confermati anche Simmons e Herro, che insieme a Trae andranno a comporre il core del reparto esterni. Alle aste, sono arrivate altre due conferme rispetto allo scorso anno, ovvero Kornet e Thybulle. A questi si sono aggiunte le ottime firme di Covington, Joe Harris, Alex Len e soprattutto la firma di Nikola Vucevic, che sarà il centro titolare dei nuovi Cavs.
Riusciranno i Cavs a confermarsi campioni nella prossima stagione?

BOSTON CELTICS

Freschi di cambio franchigia, i nuovi Boston Celtics del GM Pio si preparano alla nuova stagione che incombe, la prima che verrà disputata partendo dall’inizio, dopo che nei due anni precedenti il GM laziale è entrato in corsa a metà stagione. Le prospettive sono ottime, così come le due trade importanti eseguite poco dopo l’eliminazione ai playoff. Via Dejounte Murray e Derrick White, dentro Jamal Murray fresco di vittoria dell’anello in real. Poco dopo, via Kevin Porter Jr. e dentro Russel Westbrook condito da una prima scelta 2024. Alle aste arrivano le firme oculate di Otto Porter Jr. e Dario Saric, unite alla scomessa “costosa” Misic.
Da questi Celtics, dunque, ci si aspetta moltissimo ponendo come obiettivo minimo il raggiungimento dei Playoff anche il prossimo anno. Riuscirà il GM Pio a confermare quanto di buon visto nell’ultima stagione?

LOS ANGELES CLIPPERS

Faccia nuova, aria nuova. Dopo l’addio dello storico GM Anjella, trasferitosi ai Pistons, toccherà al nuovo giovane GM Christian prendere le redini della grande nave denominata “Clippers”. Dopo un’ottimo fantadraft, il giovane Christian ha dimostrato fin da subito di sapersi muovere, con l’ottima trade che ha portato ai Clippers il centro titolare Jusuf Nurkic, in cambio della scadenza di Wiseman. Poco dopo un’altra grande trade rivoluziona il team nel reparto esterni, con le partenze di Monk e Fultz e l’arrivo a LA dei promettenti Anfrenee Simons e Isaiah Joe. Alle aste, dopo l’ormai nota telenovela “Love”, i Clippers sono riusciti a convincere Kevin Love a firmare e a questo poco dopo si sono aggiunti Kyle Lowry e Victor Oladipo.
Le prospettive ci sono, il team è già molto buono, forse addirittura già pronto per competere per il titolo, tutto sta nel vedere come il nuovo GM riuscirà a mettere insieme i pezzi in maniera funzionale. Gli insider consigliano di volare basso, ponendo come obiettivo minimo quello di conquistare un posto almeno nel play-in. Riusciranno a stupire tutti?

 

MEMPHIS GRIZZILIES

A Memphis, non trovano pace, dopo la pessima figura dello scorso anno firmata “Favaretto” e la recente fuga dell’ottimo GM Effe, la panchina dei Grizzlies è di nuovo vacante. Il Castaa 2.0 è durato meno di una scoreggia, nonostante la grande presenza dimostrata dal suddetto GM (ovviamente è ironico). Il team è ancora da sistemare, in Tennessee attendono un salvatore che possa restare e risollevare le sorti di una franchigia disastrata.

ATLANTA HAWKS

Dopo l’era “Ninuzzolino” ad Atlanta ormai da un po’ mancava qualcuno che provasse a pensare e a costruire una squadra degna della storia degli Hawks. La figura identificata per questo nobile compito è il nuovo GM MrMannion, che dopo gli ottimi mesi trascorsi a Boston nel finale di stagione, ha deciso di spostarsi in Georgia per sviluppare il suo progetto. Le idee sicuramente non mancano, nel giro di pochi mesi il team è stato a dir poco stravolto, con nomi importantissimi passati per l’ufficio degli Hawks. Via Lillard dentro KD, via KD dentro Leonard, via Leonard dentro Lebron, via Lebron dentro Jimmy Butler che forse, almeno per ora, sarà il “go to guy” di questi Hawks. Nel reparto lunghi, dopo parecchi giri, alla fine il prescelto è stato Valanciunas, che dunque prenderà il posto lasciato libero da Ayton. Dalle aste è arrivata solo la firma di Zeller. Rischiosa la scelta di puntare su Lonzo Ball, tuttavia nel frattempo ad Atlanta potranno godersi il gioiellino Scoot Henderson. Per quanto visto nel finale della scorsa stagione, le aspettative sono altissime per questi Hawks ed infatti gli insider li danno nella top 5 ad est a fine RS. Riusciranno a riportare Atlanta dove merita?

 
MIAMI HEAT

A South Beach recentemente non tira una bella aria. Al di là dei 50° che fanno in questo periodo, la dirigenza non ha perso occasione per far pesare al GM Jack la dura eliminazione rimediata dai Cavaliers negli ultimi Playoff. Irving ed Embiid sono finiti sul banco degli imputati, ricoperti di critiche e frecciatine da parte della stampa. Tuttavia, dopo aver sondato il mercato, Miami ha deciso di puntare nuovamente sulla “coppia che scoppia”, cercando di costruire un team funzionale alle loro caratteristiche. Dalle aste, sono arrivate le firme importanti di Harrison Barnes e Thomas Bryant, a cui hanno poi fatto seguito Reggie Jackson, Marcus Morris Sr. e il gradito ritorno di Pat Connaughton. Voci di corridoio lasciano intendere che per il GM Jack potrebbe essere l’ultima occasione per provare a riportare il titolo a Miami, pertanto, la pressione e la tensione non mancano. Riusciranno gli Heat ad arrivare in fondo?

 

CHARLOTTE HORNETS

Se il buongiorno si vede dal mattino, a Charlotte è decisamente notte fonda. Dopo il Samuel 2.0, anche qui durato più o meno come una scoreggia “imbustata”, la dirigenza ha deciso di puntare sul navigatissimo GM Hones, al fine di riportare equilibrio ed entusiasmo in una piazza decisamente allo sbaraglio. L’esperto GM aveva iniziato discretamente il suo lavoro in offseason, cedendo Harden in cambio di Keldon Johnson, Quickley e Duren, decisamente più funzionali alle caratteristiche di Luka Doncic. Tuttavia, poco dopo è arrivato un brutto scivolone, che ha portato agli Hornets il pesantissimo contratto di Max Strus da Cleveland, intasando quasi totalmente il cap della franchigia. Alle aste quindi, il GM Hones ha potuto fare ben poco dato il cap limitatissimo a disposizione. Per correre ai ripari poi Charlotte ha dovuto vendere anche l’ottimo Kennard al fine di liberare un po di cap e procedere alla firma di Brissett. La dirigenza comunque ha dichiarato di ritenersi soddisfatta dell’operato del suo nuovo GM e si è mostrata fiduciosa per la prossima stagione. I tifosi sognano in grande, del resto quando hai Luka Magic tutto è possibile, riusciranno gli Hornets a centrare il Playoff?

 

UTAH JAZZ

Ineccepibile, per non dire assente, fin qui la offseason dei Jazz del GM Vardea. Dopo una RS fatta di alti e bassi e culminata con la mancata qualificazione al play-in, i Jazz sono completamente spariti. Nessuna trade, nessuna asta, nessun “porco d**” a caso qua e la. Tutto tace. In molti hanno temuto il peggio per il buon Vardea, pensando che stesse per abbandonare la nave dopo solo un anno mezzo dal suo ingresso in lega, ma poi finalmente la svolta! Il GM ligure, infatti, torna a farsi sentire alle aste, con le firme di due bug viventi come Thaddeus “Taddeo” Young e il mitico Bruno “King Kong” Fernando, che andranno dunque a fare breccia sotto le plance vicino al “leggiadro” KAT. Da questi Jazz ormai i tifosi si aspettano qualcosa in più, riuscirà il buon Vardea a regalarsi una gioia e conquistare almeno il Play-in?

SACRAMENTO KINGS

Se vi innamorate dei giocatori, li tenete per molti anni e lavorate sodo per imparare ad utilizzarli nel gioco sicuramente non siete alla guida degli attuali Sacramento Kings. Infatti, il GM Pipigno, da vero esperto del settore, anche in questa offseason ha proseguito il suo show di “gira la ruota”. Tuttavia, per quelli che sono i suoi standard di “rolling” a livello di giocatori, va detto che in questa offseason è stato quasi al di sotto delle aspettative. Infatti, da segnalare l’acquisto di THJ via trade cedendo Will Barton e Brissett, poi l’arrivo di Tari Eason e Grayson Allen, poco dopo spedito ai Suns in cambio di Dillon Brooks. Dalle aste la firma più importante è quella di Myles Turner, che sarà il centro titolare dei Kings. Infine, ottime anche le firme di Terrence Mann e Obi Toppin che vanno a solidificare ulteriormente la panchina dei Kings. Ora ciò che resta da capire è quale sarà il vero obiettivo del GM Pipigno e della dirigenza. Voci di corridoio parlano già di tanking o soft tanking, ma alcuni insider più romantici vedono i Kings come una delle serie candidate alla conquista di un posto nei playoff la prossima stagione. Riusciranno i Kings a non stravolgere la squadra, trovare un equilibrio e raggiungere i playoff ad ovest?

 

NEW YORK KNICKS

Casa dolce casa. Il GM Effe dopo il suo grande ed atteso ritorno in lega lo scorso anno alla guida di Grizzlies, ha deciso di ritornare nella sua amata New York, supportato da una dirigenza che stravede per lui. In questo viaggio ovviamente non potevano mancare due figure storiche dei Knicks targati Effe, ovvero Damian Lillard e PJ Tucker, appena firmato alle aste. L’esperto GM bergamasco è stato infatti uno dei grandi protagonisti della free agency 2kevo, con la firma di Bogdanovic, Beverly, Horford e Rubio oltre al sopracitato Tucker. Inoltre, come se non bastasse, va ricordato che i Knicks avevano la pick numero 1 al draft quest’anno, che ha portato nella grande mela l’alieno Victor Wembanyama. Dunque, le aspettative sono alle stelle, la squadra c’è e sembra già prontissima per competere per l’anello. La dirigenza per ora sembra essere prudente ponendo come obiettivo minimo la conquista dei playoff e il raggiungimento del secondo turno. Riusciranno Dame e Wemby a far sognare in grande i propri tifosi?

 

LOS ANGELES LAKERS

Mentre da un lato la metà Rosso-Blu di Los Angeles è combattuta tra speranza e incertezza per la prossima stagione, dall’altro la metà Giallo-Viola è ormai diventata una realtà assodata della western conference. Infatti, la gestione del GM Sevesti è stata fin qui oculata e vincente, specialmente dopo l’ottima free agency dello scorso anno e la super stagione disputata quest’anno, terminata al secondo turno playoff per mano della finalista Portland. L’esperto GM di Portici, infatti, ha dimostrato anche in questa offseason di essere un vero maestro delle aste, con le ottime firme di Rui Hacimura e Jordan Nwora. Inoltre, poco dopo il termine della stagione i Lakers sono riusciti ad assicurarsi con grande mestiere i talenti di Deandre Ayton e Austin Reaves, che vanno così a consolidare ulteriormente un team davvero solido e profondo. Dopo due anni in crescendo, le aspettative dei tifosi quest’anno sono davvero altissime, il team probabilmente non è mai stato cosi forte e profondo prima d’ora. La dirigenza è stata chiara si punta al titolo, senza se e senza ma. Riusciranno i Lakers a tornare sul tetto del mondo?

ORLANDO MAGIC

Anche ad Orlando ultimamente le porte girevoli dell’ufficio dei Magic girano un po’ troppo spesso. Finalmente, dopo tanti tira e molla, i Magic hanno trovato il loro uomo nella figura dell’esperto GM Ghista. Lo scorso anno per lui circa 30 partite alla guida degli Wizards, con cui però poi terminò malamente la stagione. Nella prossima stagione, dunque, sarà alla guida dei suoi Magic, con cui in questa offseason si è mosso discretamente. Prima la cessione di Zion, Hield e Jones in cambio di Lavine e Mitchell Robinson. Poi l’acquisizione di Suggs tramite una prima scelta. Infine,le ottime firme di Aaron Gordon, Gordon Hayward e Daniel Theis alle aste, che hanno fatto dei Magic un team profondo, completo e decisamente competitivo per la prossima stagione. La dirigenza ha posto come obiettivo minimo quello di raggiungere i Play-off. Riuscirà l’MVP in carica Lavine ad aiutare i Magic a raggiungere i loro obiettivo?