My Next Guest Needs An Introduction: Ep3 - AndreaR

Finito di sistemare almeno la parte iniziale della Redazione, accogliamo l’ospite del giorno: Il GM di Oklahoma Andrea. Parliamo del più e del meno, con lui impegnato su molti fronti, visto che il suo impegno nel mondo del basket è notevolissimo e senza pause. Fino a che prendo il taccuino e…

 

“Hai cambiato tanto nell'ultima Free Agency e hai inserito tanti innesti con esperienza e giocatori talentuosi. Ti senti già di poter competere o senti che manca qualcosa a livello di team?”

La scorsa stagione ci è servita per capire bene i meccanismi della free agency e per valutare le mancanze a roster. Per buona parte siamo riusciti a portare a termine gli obiettivi prefissati, abbiamo cambiato tanto costruendo un team abbastanza congeniale alle mie caratteristiche, ma è anche palese un gap importante rispetto ad alcune squadre che possono contare addirittura su 3 o 4 superstar. Noi non siamo ancora a quel livello.

 

Qual è l'obiettivo della stagione? Dove ti sentiresti appagato o a quale Step ti sentiresti insoddisfatto non raggiungere in questa stagione?”

L'anno scorso abbiamo fatto una discreta stagione terminata con un sonoro 4 a 0 subito dai futuri campioni in carica. Quest'anno visto l'andamento della stagione puntiamo intanto ad arrivare ai PO e poi a giocarci le nostre carte per passare almeno il primo turno, pur consapevoli che sarà difficile. In linea generale però voglio espandere il discorso, perché se è pur vero che si scende sempre in campo per vincere, è altrettanto da sottolineare che in questa stagione abbiamo cercato di prediligere un basket piacevole, divertente per noi e nei limiti anche per gli avversari, a costo di sacrificare qualche vittoria e speriamo di essere riusciti nell'intento.

 

“Hai un'ottima cantera giovanile, guidata da Lamelo e scopri facilmente i talenti dei draft. Quanto segui il basket collegiale?”

Cerco di documentarmi sempre più possibile e di migliorare ogni aspetto relativo al team, che sia tattico o gestionale. Quindi, anche in base alle esigenze del team o alle occasioni che si presentano in fase di draft o di FA cerchiamo di portare a casa sempre il meglio che ci sia. Specie nel draft ritengo sia tanto una questione di istinto oltre che una buona dose di fortuna che non fa mai male.

 

“Chi è quel giocatore che ti piacerebbe tanto allenare?”

Mi piacciono i giocatori funzionali e capaci di fare un po' tante cose su un campo da basket, per cui la mia scelta ricade su Luka Doncic. È un giocatore incredibile, seppur difficile da usare, ma completo in ogni aspetto e quindi sicuramente molto divertente da allenare. Come secondo nome bonus direi Nikola Jokic.